Ispirato ad un romanzo giapponese del 2010, il film con Brad Pitt potrebbe esser un nuovo cult del cinema degli anni avvenire
Era uscito lo scorso 25 agosto accompagnato da una buona campagna promozionale e, come spesso succede per i nuovi film, con tanta speranza di sedersi in sala per vedere il prossimo capolavoro del genere action movie.
La trama, molto semplice nella sua essenza, vedeva un assassino sottrarre una particolare valigetta, su un treno, a due spietati kyller. Nello stesso mezzo di trasporto, però, ci sono altri personaggi misteriosi, altri assassini, i quali sembrano viaggiare ognuno per conto proprio. in realtà è solamente apparenza.
Ad interpretare il personaggio principale, dal nome particolare: Ladybug, c’è un Brad Pitt sempre sulla cresta dell’onda per un film, dal titolo ‘Bullet Train’, la cui sceneggiatura è tratta da un romanzo del 2010. Il nome del manoscritto è ‘I sette kyller dello Shinkansen’ di Kotaro Isaka.
Nella sceneggiatura realizzata da Zak Olkewicz, gli assassini presenti nel treno, rispetto al romanzo, sono molto di più: 11. Diretto da David Leitch, ‘Bullett Train’, diciamolo fin da subito onde evitare equivoci, un ottimo action movie che attira dalla prima fino all’ultima scena.
Con dialoghi veloci, momenti ironici ed alle volte anche troppo, ma con la capacità di riuscire nella missione: quella di far trascorrere allo spettatore due ore in sala senza troppi pensieri. Di certo il nome di Brad Pitt è quello che attira più di ogni altro, rispetto ad un cast di attori, anche assortito egregiamente, e che fa di tutto per rendere lo spettacolo godibile. Norma primaria per qualsiasi opera cinematografica che si rispetti.
In apparenza tutto sembrerebbe ruotare su una valigetta d’argento che Ladybug, il personaggio di Brad Pitt, deve sottrarre ad altri due killer a loro insaputa nel treno. Di lì a poco e di conseguenza inizierà una girandola di colpi di scena e dettagli apparentemente insignificanti e scollegati che attirerà dalla prima fino all’ultima scena lo spettatore.
In realtà nulla è scollegato, nulla avviene per caso. Tutti i piccoli ed insignificanti dettagli vengono poi mostrati e spiegati al pubblico anche con flashback che a sua volta veloci e che rappresentano una sorta di integrazione della trama di quello che potrebbe essere, addirittura, un film a sé stante, rispetto a ciò che viene raccontato. Un film che non può definirsi un capolavoro, ma neanche da bocciare a priori. I momenti d’azioni, miscelati anche a pungente ironia alle volte, garantisce comunque la volontà d’intrattenere.
Al momento ‘Bullett Train’ ha incassato la bellezza di 211 milioni di dollari, dopo che ne è costato solamente 85. Nonostante che le ambientazioni sono in Giappone, precisamente nella tratta ferroviaria tra Tokyo e Kyoto, l’intero film è stato girato a Los Angeles. Nel cast sono presenti, tra gli altri, Micheal Shannon, Sandra Bullock, Joey King, Hiroyuki Sanada, Channing Tatum e Ryan Reynolds.
Un film da vedere, da attenzionare senza troppe pretese per trascorrere un pomeriggio e perché anche una serata all’insegna dell’intrattenimento puro. Si potrebbe aggiungere affermando, nel cercare di essere lungimiranti, che molto probabilmente questo film, nei prossimi anni, sarà considerato anche un piccolo cult del genere.