La scorsa settimana ci eravamo fermati all’anno 1950, quando apparve l’antesignano della Graphic Novel, ovvero la Picture Novel. Il titolo era di una storia con forti tinte noir, che sicuramente portò il fumetto ad un ulteriore livello: It rhymes with lust; senza mai snaturarlo, ma valorizzarlo.
Ecco, è questo che si deve intendere con l’avvento del romanzo a strisce. Una valorizzazione maggiore di come era stato impostato inizialmente. Sempre nello scorso appuntamento, abbiamo indicato diverse annate corrispondenti a delle tappe fondamentali per lo sviluppo di questa tipologia di opera fruita dai lettori.
Ci eravamo soffermati sul 1964, indicando in precedenza altri tre anni di cui due ravvicinati: il 1966 ed il 1967 e il 1978. Il ’64, per essere precisi, rappresenta l’anno in cui è apparsa per la prima volta l’espressione Graphic Novel, per effetto dell’articolo dell’editore, critico e storico dei Fumetti Richard Kyle. Puntualizzando che l’autore faceva si menzione alla novità, ma proveniente dal vecchio continente, senza porre attenzione a ciò che avveniva in casa sua.
Rispettando l’ordine indicato già nella scorsa settimana, però, menzionammo anche a due opere che in Europa, esattamente in Italia, incominciavano ad attirare i lettori e non solo: La rivolta dei cracchi e Una ballata del mare salato. Il primo è opera di Guida Buzzelli, il secondo di Hugo Pratt.
Per una questione prettamente cronologica, dovremmo parlare dell’opera di Buzzelli siccome venne scoperta qualche anno più tardi appare più logico soffermarsi sulla primissima avventura dell’iconico personaggio di Corto Maltese.
Pubblicata nel 1967, dalla Rizzoli Lizard, ‘Una ballata del mare salato, si presenta, in tutta la sua essenza, come l’incrocio perfetto tra la letteratura ed il fumetto. Ritenuto, da molti, ed in maniera inequivocabile come la graphic novel, in Italia, che ha fatto scuola; quindi, un vero classico del genere.
Fin dalla sua uscita, ‘Una ballata del mare salato’ fu subito apprezzato non solo dal pubblico, ma anche dalla critica. Nel corso degli anni, addirittura, il successo del personaggio è andato sempre più crescendo, grazie anche alle altre trentadue avventure pubblicate fino agli anni ’80. La serie di avventure di Corto Maltese, comunque, non terminò con la fine delle storie a strisce; sono addirittura proseguite in forma classica di romanzo con altri autori, dopo Hugo Pratt.
Ambientata nel 1913, la trama sfrutta diversi intrecci di vari piani narrativi. Ciò che contraddistingue lo sviluppo di questo romanzo illustrativo è anche il passaggio dalla prima persona alla terza persona e per poi concludere il tutto con una voce narrante che accompagna i piccoli passaggi della storia. Un modo particolare di introdurre un personaggio ancora oggi conosciuto e diventato, in poco tempo, un classico delle opere a metà strada tra fumetto e romanzo. Una Graphic Novel considerata a distanza di cinquantacinque il vero classico del fumetto italiano.