Che fine ha Fatto Maddie Bosch? E’ nelle mani del maniaco a cui stava dando la caccia o peggio ancora? Con questo tremendo dilemma è terminata la stagione inaugurale di ‘Bosch: Legacy’. Tradotto in italiano: l’eredità di Bosch; un’eredità in pericolo, potremmo dire. L’ottava in ordine cronologico ma, appunto la prima, per quanto riguarda questo nuovo corso dell’eroe ideato dal cronista del Los Angeles Times e scrittore Micheal Connelly.
Una nuova direzione che lo porta ad agire senza il distintivo da poliziotto, ma come investigatore privato. Chi ha seguito l’ultima stagione di ‘Bosch’ ricorda perfettamente perché Harry ha lasciato il corpo di polizia. In questi nuovi episodi è affiancato dalla sua ex – avversaria, adesso alleata, ovvero il Procuratorie Distrettuale donna Honey ‘Money’ Chandler e sua figlia, Maddie appunto, la quale ha voluto seguire le orme di famiglia: poliziotta anche lei.
Che in questi nuovissimi dieci episodi non sono mancati casi intricati, era naturale crederlo, accompagnati però da un ritmo più veloce; contraddistinto da più azione, con più suspense, senza perdere di vista la vera essenza delle serie precedenti: ovvero che si tratta del genere procedural e non del classico poliziesco a cui siamo stati abituati a vedere fino a qualche tempo fa.
Contraddistinta da un tema musicale più incalzante rispetto alle sette stagioni precedenti. Al posto di ‘Can’t let go’, della band californiana chiamata ‘Caught a ghost’, con un sound più vicino al jazz; c’è l’esplosiva ‘Times are changing’ dei ‘Built by Titan’ in collaborazione con gli Skybourne. Un sorprendente brano pop, da riascoltare più volte per la sua freschezza e per il sound irresistibile.
Anche ‘Bosch: Legacy’ è ispirata dai romanzi di Micheal Connelly. Una parentesi dal corpo di polizia prevista nella serie letteraria in cui il personaggio interpretato da Titus Welliver svolge l’attività da investigatore privato. se nelle sette stagioni precedenti la scena era tutta incentrata su Bosch e altre situazioni a lui connesse, in ‘Legacy’ la trama si svolge su tre prospettive differenti: quella del protagonista principale, di Chandler e di Maddie.
Ecco, tornando su quest’ultima: ha lasciato un grosso punto interrogativo. Vero, non può terminare qui l’avventura sul set di Madison Lintz. Eppure, quel finale in cui il maniaco sia entrato nell’abitazione della giovane poliziotta facendola sparire, o almeno così sembra, lascia molti dubbi in sospeso.
Inizialmente, quando il progetto venne presentato si indicava come protagonista assoluta il Procuratore Distrettuale, Bosch invece avrebbe figurato come personaggio secondario. Della figlia non si faceva neanche menzione.
Già prima dell’ultimo episodio, per non dire dell’uscita completa della serie pubblicata sulla piattaforma streaming ‘Freevee’, negli Usa, mentre in Italia su Amazon Prime, si è già parlato di una sicura seconda stagione, la cui uscita dovrebbe arrivare, grazie al successo ottenuto di questa inaugurale, direttamente l’anno prossimo. Anche per scoprire, appunto, se l’eredità di Bosch è veramente salva oppure no.