La lettura di un libro è sempre essenziale. Lo abbiamo detto questa mattina e lo ribadiamo nuovamente. Molte volte ci capita di udire, nella nostra mente, la nostra voce mentre, con gli occhi, seguiamo il rigo formato dalle parole, dalle frasi, dai pensieri dello scrittore o dell’autore preferito. Chissà quante volte ci è capitato? Tante, sarebbe la risposta giusta.
Alle volte, però, il tempo non basta per mettersi con calma, belli comodi, a gustarsi la lettura di un bel volume, specialmente quello che ci interessa. Nella maggior parte dei casi vorremmo qualcuno che ce lo leggesse mentre noi siamo impegnati in altro. è per questo che sono nati gli audiolibri. Ne avevamo parlato già nella scorsa edizione e lo avevamo fatto in un particolare momento in cui il loro boom era ormai evidente.
Ormai diversi personaggi famosi vengono ingaggiati da diverse aziende per produrre audiolibri con la loro voce. Non solo libri di ultima generazione, ma anche testi ormai entrati di diritto nella storia della letteratura, come il caso de ‘La trilogia di Valis’ dello scrittore statunitense Philip K. Dick, l’autore del racconto che ha ispirato il film ‘Blade Runner’ nel 1982 tanto per intenderci.
Ad avere il gravoso compito di non demotivare tutti gli appassionati di fantascienza e di chi, magari nello specifico, è puramente interessato ai romanzi dello scrittore appena menzionato, spetta al doppiatore e attore: Francesco Pannofino. Romano di nascita, per tutti Ferretti il personaggio di Boris ma principalmente la voce, per antonomasia, di Denzel Washington e George Clooney.
In questo caso è la letteratura che incontra il cinema e si potrebbe dire anche viceversa. Ma in questo caso non ha importanza chi viene prima nell’essere indicati. L’importante è che entrambi i settori riescono nel loro scopo: d’intrattenere tenendo alto il valore della cultura.
Ovviamente, Francesco Pannofino non aveva bisogno di alcuna presentazione. Tutti noi lo conosciamo e tutti noi conosciamo il suo timbro vocale. Ma solamente in pochi, ieri, pomeriggio, hanno avuto la fortuna non solo di vederlo ma anche di ascoltarlo dal vivo mentre leggeva tre brani di uno dei romanzi di Dick. E non solo: si è anche fermato a firmare alcune copie presso lo spazio riservato ad Amazon.
Come capita spesso per qualsiasi incontro con il pubblico, anche Pannofino ha parlato un po’ di sé stesso, del suo lavoro, di come ha iniziato e di come poi, quando si tratta di audiolibri si prepara. In realtà lo fa direttamente in sala di registrazione, leggendo il capitolo e se magari il tono di voce o il proporre vocalmente il dialogo fra alcuni personaggi non suona bene è costretto a ricominciare tutto daccapo.
In verità l’opera dello stesso scrittore americano è una trilogia e Pannofino legge quei passi in maniera impeccabile. Ascoltarlo ci permette di mettere in atto l’immaginazione seguendo le parole che ascoltiamo. In fondo, questa, è un’operazione che lo stesso doppiatore compie nel leggere, facendo in modo di entrare in maniera completa nella storia che ha fra le pagine.
Ciò che è emerso durante la conversazione con il doppiatore è in modo in cui ha descritto il suo lavoro, di narratore per Audible; nel senso che durante la lettura, d qualsiasi libro, in alcune occasioni è facilitato grazie anche dallo stesso autore. Specie quando fa entrare in scena un personaggio, come lo fa entrare nel capitolo e come lo descrive. Soprattutto anche come vengono introdotti gli stessi dialoghi. Una sorta di guida, insomma, in cui il narratore deve essere capace di prendere, simbolicamente, per mano chi ascolta la storia.
Alle volte tale operazione è un gioco da ragazzi, altre volte non lo è; ma quando si ha a che fare con Francesco Pannofino tutto diventa più semplice.
FOTO DI VINCENZO PEPE