Nell’andata degli ottavi bilancio amaro per Inter e Juventus
Come di consueto, nel mese di febbraio, riparte la Champions, che entra nella sua fase clou. Dopo le dolorose eliminazioni di Atalanta (finita in Europa League) e Milan, le uniche squadre italiane superstiti, chiamate a onorare l’immagine un po’ sbiadita del calcio italiano sul palcoscenico continentale, sono Inter e Juventus. Negli ottavi l’urna del sorteggio è stata poco benevola con i nerazzurri che hanno pescato la corazzata Liverpool, mentre i bianconeri sono stati sicuramente più fortunati pescando gli spagnoli del Villareal.
Ieri sera si è conclusa l’andata degli ottavi e, come nostro solito, andiamo ad analizzare i match delle compagini italiane.
A San Siro, i campioni d’Italia attendevano il Liverpool di Klopp, impegno apparentemente proibitivo. E, nonostante il risultato confermi questa tesi, possiamo dire che per almeno 70 minuti, l’Inter ha tenuto ampiamente testa, se non addirittura è stata superiore, ai reds, che hanno portato un ottimo risultato a casa soltanto nell’ultimo quarto d’ora, grazie alla rete di Firmino su sviluppi da calcio d’angolo, e a quella realizzata in mischia da Salah.
In precedenza, gli uomini di Inzaghi avevano sostanzialmente avuto in mano il controllo del gioco sfiorando più volte il vantaggio e colpendo anche una traversa con Calhanoglu nel corso del primo tempo. Purtroppo, o per fortuna – dipende dai punti di vista – come spesso accade nel calcio, non è la squadra che merita di più a portare il risultato a casa, e ora l’Inter si ritrova con un piede, e forse anche qualcosa di più, fuori dalla competizione, visto che sarà molto difficile andare a compiere una vera e propria impresa, ad Anfield, tra un paio di settimane.
All’Estadio de la ceramica (ex Madrigal) di Vila-real, la Juventus era attesa da un impegno sulla carta sicuramente più abbordabile, nonostante il Villareal, negli anni scorsi, abbia rappresentato una bestia nera per diverse squadre italiane. E infatti il match si è rivelato essere tutt’altro che agevole per i bianconeri. Pronti, via e Vlahovic, ben imbeccato da Danilo, trova il gol dopo appena 33”, diventando il marcatore juventino più veloce di sempre e rispondendo con ciò che gli riesce meglio, i gol, alle prime critiche che gli sono state mosse dopo il derby in campionato.
La reazione dei padroni di casa non è ovviamente tardata ad arrivare, così gli uomini di Allegri hanno impostato una partita di rimessa. Le occasioni per gli spagnoli non sono mancate, con un incrocio dei pali colpito da Lo Celso e un intervento di Szczesny su tacco di Capoue. A parte questo poca sofferenza per gli uomini di Allegri. Nella ripresa aumenta la pressione del Villareal che, al minuto 66, trova il pareggio su inserimento di Parejo, completamente dimenticato da Rabiot. Il “sottomarino giallo” continua a spingere, ma la Juve si difende bene e porta a casa, comunque, un pareggio che lascia apertissimo il discorso qualificazione.