Con altri undici milioni di telespettatori cos’altro ci sarebbe da dire? In che modo bisognerebbe porre il prossimo quesito? E’ Amadeus lo schiacciasassi o e il Festival di Sanremo? Risposta: se per molti anni si è sempre sostenuto che c’era un evidente problema di ascolti per diverse situazioni si deve sostenere, allora, che l’aggettivo, con forma interrogativa, deve essere per forza di cose accostato al conduttore o meglio al Direttore Artistico.

Fino adesso non ha sbagliato neanche una scelta e neanche modo di conduzione. Chi è stato al fianco a lui si è dovuto adeguare al suo modo, non lo ha sopraffatto con la sua presenza scenica. Anzi, semmai è sempre Amadeus che ha giocato con gli ospiti e non solo. Garbato, signorile, posato. La sua direzione ‘dell’orchestra sanremese’ è impeccabile, perché ha saputo mantenere il momento solenne, della gara, e quello giocoso ben distinti fra loro. Senza esasperarli nell’uno o nell’altro caso.

È vero che questo testo sembra già un giudizio finale sull’intera kermesse. Infatti, lo è. Domani si parlerà solo sulle canzoni: quella vincitrice, quelle che lo potevano essere e quelle che hanno disatteso le speranze di molti. Oggi è meglio focalizzare su quanto è successo ieri sera. Su come si è svolta la quarta serata, quella interamente dedicata alle cover. Alcune di ottima fattura, altre invece era meglio che non venissero neanche proposte.  

Sarebbe opportuno menzionarle, ma non siamo un giornale che pone la polemica al di sopra di tutto. I gusti sono gusti e vanno, per non dire devono, essere rispettati. Certo, c’è da registrare l’incredibile successo di Gianni Morandi e Jovanotti che hanno raccolto ieri. Il loro medley ha praticamente conquistato i presenti dell’Ariston.

Belle cover sono state anche quelle di Noemi, Elisa ed Emma. Brani non proprio semplici. Brani che sono la storia delle sette note. Ottima prova lo è stata anche quella da colei che era la quarta donna scelta da Amadeus per affiancarlo nella conduzione: Maria Chiara Giannetta.

La quale oltre ad essere impegnata nel suo monologo, fa sviluppato in punta di piedi, sul come si è preparata sul ruolo che le ha dato incredibile visibilità, ha realizzato un bellissimo sketch musicale con Maurizio Lastrico, suo ipotetico partner in ‘Don Matteo’, utilizzando tutte le frasi delle canzoni più famose che siano mai state scritte. E anche lì Amadeus è stato tirato in ballo scherzosamente e lui non si è tirato indietro, prendendo parte al gioco.

Non sono mancati gli ospiti come i Pinguini Tattici Nucleari e Lino Guanciale, il quale anche lui non ha resistito nella tentazione di testare la sua voce con una canzone dei Beatles: ‘A Hard’s day night’. La sua apparizione sul palco dell’Ariston era soprattutto dovuta alla presentazione della sua prossima serie tv: Noi, remake italiano di This is us.

Questa sera invece è quella in cui calerà il sipario su questa settantaduesima edizione che ha ottenuto, fin dalla prima puntata, tante soddisfazioni. Che ha incollato il pubblico davanti alla televisione per seguire uno contenitore fatto non solo di musica. Il Festival di Sanremo da diversi anni a questa, comunque, sta riuscendo nella piccola impresa di attrarre la gente usando, quasi in maniera nascosta, un genere televisivo molto in voga fino a quaranta, trenta anni fa: il varietà.

Chi sarà il vincitore? Nomi non ne facciamo perché abbiamo parlato abbondantemente ieri. Si spera solamente che qualsiasi sia il verdetto non scontenti molte persone, inteso tra addetti ai lavori e pubblico. Gli ospiti saranno annunciati nel corso della conferenza stampa e noi vi terremo aggiornati nel corso di questo stesso articolo, mentre accanto ad Amadeus questa sera ci sarà Sabrina Ferilli.

FONTE FOTO: UFFICIO STAMPA RAI

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