Mancano pochissimi giorni a dicembre e qualche settimana al Natale. Le varie produzioni cinematografiche, italiane e straniere, si stanno affrettando nel far uscire il film per attirare pubblico nelle sale cinematografiche. Rispetto ad un anno fa si può finalmente andare al cinema, ma purtroppo alcune limitazioni e vincoli sono ancora all’ordine del giorno.
In questo clima, comunque, la voglia di cinema di sicuro non verrà meno. Di questo ne siamo certi, considerando anche diverse opere cinematografiche sono state rinviate di un anno a causa della pandemia. Certo, i film non saranno visti, però, solamente al cinema.
Anche quest’anno ci sarà spazio per la classica replica in tv, qualche novità e vecchie pellicole reperibili negli importanti siti in streaming, per non dimenticare le classiche videocassette ancora conservate o magari, perché no, i dvd.
Partendo da questo presupposto è evidente affermare che chiunque di noi, nel suo piccolo, è legato ad un film natalizio in particolare. Un’opera cinematografica vista l’infanzia o l’adolescenza per poi promuoverlo come il suo ‘must’ da vedere sotto l’albero. Nel corso dei decenni la settima arte ha spesso donato, nel mese di dicembre, lungometraggi da scoprire e poi da riscoprire. Da rivedere con tutta la famiglia, accompagnati dal tepore del camino acceso.
Ma quanti film natalizi sono stati prodotti fino adesso? Di preciso non si sa e per il momento rimaniamo anche noi silenti con questa domanda senza risposta, con lo scopo di mostrarvi un’altra curiosità. Sapete qual è il primo lungometraggio prodotto? E soprattutto sapete in quale anno? Semmai, in questo caso, la domanda più giusta da fare è: in quale secolo?
Correva l’anno 1898, si proprio così. Però c’è subito da fare una precisazione. In quell’epoca un cortometraggio era considerato un film vero e proprio. Certo, sapere oggi che una pellicola di Natale presenta la durata di un minuto e sedici secondi farebbe storcere il naso a molti. Ma è così. Prima però di scoprire il titolo, vi sveliamo la trama.
Due bambini vanno a letto la notte della Vigilia di Natale. Sono in attesa di Santa Claus, il quale arriva con i doni calandosi dal camino per poi scomparire. Al loro risveglio i bambini ridono felici per i regali ricevuti.
Il titolo è appunto: Santa Claus. Fu diretto dal regista inglese George Albert Smith. Sono due le particolarità da tener presente per questa piccolissima ma prima storica opera natalizia: i protagonisti e i primi effetti visivi. Per quanto riguarda la prima: i due bambini non erano solo figli d’arte. Erano due attori.
Per essere precisi erano i primi minorenni che lavoravano nel cinema con una certa continuità. È pur vero che George Albert Smith non diede al via nulla di nuovo. Già con i fratelli Lumiere alcuni bambini venivano usati nelle inquadrature, ma non venivano richiamati sempre gli stessi.
Harold e Dorothy Smith, questi i nomi dei giovani interpreti, sono stati i primi insieme ad altri ragazzini ad essere richiamati più volte sui primi e rudimentali set cinematografici. Gli altri due portavano il cognome Williamson ed erano figli del regista James Williamson, nonché amico di George Albert Smith.
La seconda particolarità è quella sui primi effetti visivi: per la prima volta, in quel lontanissimo 1898, era finalmente possibile ammirare, su una sola inquadratura, due azioni che si svolgevano in contemporanea. ‘Santa Claus’ fu proiettato nel settembre dello stesso anno, in Inghilterra, per poi sbarcare negli Stati Uniti nel mese di dicembre.
Qui sotto il primo film natalizio della storia: