Se in Champions League a sorridere sono solamente Juventus e Inter, in Europa League è stato solamente il Napoli di Spalletti a gioire. Il Pareggio della Lazio e la clamorosa sconfitta della Roma per 6 a 1 conferma, purtroppo, che c’è ancora tanto lavoro da fare per ritornare grandi come un tempo in Europa. Come detto nulla da eccepire sui ragazzi di Spalletti i quali, dopo una prima frazione di gioco stregata, rischiano anche di subire la beffa con un tiro rasoterra che colpisce l’esterno del palo.
Insigne, Oshimen e Politano sono da considerare i veri mattatori sottoporta, i quali hanno bucato, con reti di alta fattura, il muro polacco. Il 3 a 0, che comunque, non ammette repliche, aiuta gli azzurri a salire al secondo posto in classifica, dietro al Legia Varsavia che è ancora prima nel girone.
Discorso a parte meritano le due romane. Sarri afferma che i suoi avrebbero avuto bisogno di più fortuna, perché lo 0 a 0 inizia un po’ a complicare il discorso qualificazione; considerando anche la traversa di Immobile da posizione impossibile a quattro minuti dal novantesimo. Mourinho, invece, si assume tutte le responsabilità della disfatta subita contro il Bodo Glimt, dichiarando che, nella rosa attuale, sono solamente 12 o 13 i giocatori di alto livello. Una frase che farà discutere ancora per molto.
Il 6 a 1 è figlio di una squadra inesistente in campo e che lascia fare qualsiasi cosa ai padroni di casa che non solo dilagano, quasi sorpresi, ma giustamente esaltati anche; infierendo contro una Roma completamente irriconoscibile. Le sei reti prese ieri sera vengono, nell’immediato, subito dopo la sconfitta, immeritata tra l’altro, contro la Juventus.
Qualcuno, forse, userebbe la parola ‘crisi’. Ma appare troppo presto menzionarla questa parola. Questo fine settimana i giallorossi accoglieranno in casa il Napoli, sempre più in forma e sempre più lanciato; mentre la Lazio andrà a giocarsi i tre punti nella cosiddetta ‘Fatal Verona’ e chissà che il Bentegodi, gli uomini di Sarri, possano ritrovare un po’ di quella fortuna tanto richiesta dal tecnico toscano.