Due vittorie ed una sconfitta. È questo il bilancio delle nostre italiane nelle altre due competizioni continentali per club: Europa e Conference League. La Lazio supera quasi in scioltezza la Lokomotiv Mosca e la Roma con un 3 a 0 che non ammette repliche, contro gli avversari dello Zorya. L’unico a cadere, anche per sfortuna, è il Napoli di Spalletti che al Maradona perde immeritatamente per 3 a 2. Diciamo immeritatamente, senza dimenticare le ingenuità che comunque hanno portato a quella che è, di fatto, la prima sconfitta stagionale della squadra.
Il vantaggio lampo di Elmas, nemmeno quattordici secondi dal fischio d’inizio del match, aveva già indirizzato il match sul binario azzurro. Come detto gli errori sotto porta di Petagna, che avrebbe portato sul 2 a 0, e l’errore di Mario Rui, che si è fatto espellere, lasciando i propri compagni di squadra in dieci uomini, hanno condannato i partenopei.
Il Napoli qualche minuti più tardi, avrebbe la palla del 2 a 0 sui piedi di Zielinski il quale sbaglia clamorosamente. Poi lo Spartak Mosca alimenta la maledizione trent’uno anni dopo Diego Armando Maradona. Dopo aver pareggiato, prima, raddoppiato, poi, il terzo golo, oltre al 90° equivarrebbe una mazzata per chiunque. Oshimen, invece, dimostra che nonostante la serata storta il Napoli è vivo e vegeto ma il suo gol è solo per il 2 a 3 e non c’è più tempo per recuperare.
Discorso diverso, invece, riguarda la Lazio di Maurizio Sarri che vince, come detto, in scioltezza contro una Lokomotiv Mosca Mosca apparentemente troppo remissiva. Si, l’espressione sembra di fatto esagerata, ma per quasi tutto il primo tempo c’è stato un monologo biancoceleste culminato dalle due reti di Pedro e di Patricio Gabarron.
Per quanto ha mostrato in campo la squadra del tecnico toscano, il risultato è anche abbastanza stretto: considerando il bel gesto tecnico di Immobile, che con la sforbiciata avrebbe realizzato un vero euro gol, e la bella combinazione Milinkovic – Pedro s’infrange sulla traversa, quasi incrocio dei pali. Per non dimenticare le varie occasioni sprecate da Felipe Andersson.
Ma se la Lazio vince sprecando più di qualche palla gol, la Roma supera con un secco tre a zero gli ucraini dello Zorya Luhans’k. Un dominio assoluto senza sbavature. Ad aprire il tabellino dei marcatori El Shaarawy, sessanta minuti più tardi ci pensa Smalling su calcio e d’angolo a raddoppiare e infine, due minuti dopo, Abraham firma la terza rete suggellando una grande partita da parte dei ragazzi di Mourinho.
Il prossimo appuntamento con le due coppe sarà giovedì 21 ottobre. La Roma di Mourinho, quasi sicuramente, incrementerà il proprio vantaggio in classifica contro i norvegesi del Bodo Glimt avvicinandosi, così, ancor di più alla qualificazione. La Lazio, invece, dovrà cercare la seconda vittoria di fila contro il Marsiglia per rimanere sulla scia del Galatasaray, che la sconfisse nel match inaugurale della competizione.
Il Napoli è quello che invece se non farà risultato contro il Legia Varsavia, sempre al Maradona, rischierà, quasi in anticipo, di dire addio ad una competizione che, a dispetto della Champions, è comunque di prestigio. Infatti, fra le tre è quella che in Europa non ha ancora conquistato una vittoria. Tra una ventina di giorni sapremo l’esito delle tre gare.