Era il lontano 1975 quando lo scrittore americano Richard Nash pubblicò il suo romanzo dal titolo ‘Cry Macho’. Una storia crepuscolare in cui si raccontava la storia di un’ex star di rodeo diventato, con il tempo, un allevatore di cavalli. Subito dopo il successo del libro, lo stesso autore, per diversi anni, per non dire decenni, ha tentato più volte di convincere il mondo del cinema a trarne un film. Quello stesso film che il prossimo 17 settembre, negli Stati Uniti d’America, uscirà nei cinema e che, da noi, vedremo direttamente il mese successivo.
Dicevamo che Richard Nash lavorò sette camicie per convincere le varie majors americane ad accettare questo tipo di storia. Nonostante questi vari tentativi falliti, dal lontano 1988 rimbalza addirittura una particolare curiosità: l’attore che veste i panni del protagonista principale, Mike Milo, era già ad un passo dal girarlo proprio quell’anno.
Sapete perché dovette rinunciare? Per girare ‘Scommessa con la morte’, l’ultimo capitolo dell’inossidabile ispettore Callaghan. Stiamo parlando dell’altrettanto inossidabile e leggenda vivente del cinema Clint Eastwood
A 91 anni e neanche tanto suonati, l’attore e regista di San Francisco si cimenta ancora nel doppio ruolo per proporre al pubblico di tutto il mondo un film dal significato profondo sulla vita e sul tempo che passa. Questa sembra essere, almeno in via ufficiosa, la vera essenza del film.
In via ufficiale, invece, Mike Milo, ha il compito di attraversare il confine tra Stati Uniti e Messico per riportare, nel territorio americano, un ragazzo, figlio di un amico. Un secondo on the road, dunque, dopo l’altra perla rappresentata da ‘The mule – Il corriere’, in cui, forse, si ripercorre un po’ la tematica già tratta nel leggendario ‘Gran Torino’.
Altra curiosità: anche questo film è stato scritto, ovviamente una sceneggiatura tratta dall’omonimo romanzo, dallo stesso sceneggiatore di ‘Gran Torino’: Nick Schenk, quest’ultimo tra l’altro è anche autore dello script di ‘The Mule’. Una collaborazione molto fruttuosa si potrebbe dire.
Ma tornando all’autore del romanzo voleva vedere la sua storia sul grande schermo dobbiamo, purtroppo dire, che Richard Nash non è riuscito nelle sue intenzioni. È venuto a mancare ventuno anni fa. La sua perseveranza, comunque, è stata premiata, visto che nel corso dei decenni sono stati numerosi i tentativi e numerosi sono stati gli attori che potevano essere al posto di Clint Eastwood. Da Roy Schneider a Burt Lancaster. Da Pierce Brosnan ad addirittura Arnold Schwarzenegger.
In ultimo, quando vedrete il trailer, noterete delle note musicali familiari: la colonna sonora è stata tratta dalla monumentale e divina composizione del Maestro Ennio Morricone; un chiaro e sentito omaggio di Clint Eastwood.