In principio si doveva chiamare così: ‘I protagonisti della domenica’, un lontano omaggio ad un titolo di un vecchio film italiano: ‘Gli eroi della domenica’. Ormai, però, è consuetudine ‘spezzettare’ il singolo turno di campionato in diverse giornate e la tradizionale giornata domenicale, e pallonara, di un tempo è andata a farsi friggere per vari motivi. Tra i diritti televisivi e mettersi in linea con gli altri grandi tornei nazionali del continente europeo.
Così in un secondo tempo si è deciso di mutare leggermente il nome della nuova rubrica in ‘I protagonisti del campionato’, con possibile sdoppiamento dello spazio dedicato alla serie A alla fine di ogni turno con una seconda rubrica: Diario della Serie A.
Alla fine, forse tra i ‘tempi supplementari ed il calci di rigore’, si è scelta quest’ultima soluzione, caratterizzando ogni appuntamento con un sottotitolo. Questo primo ed inaugurale articolo si chiamerà: ‘Diario della Serie A – Chi saranno i protagonisti del campionato?’.
Si parte da qui, da questo quesito e con innumerevoli domande; come molte sono anche le incognite. Qualche ritorno di fiamma, più di qualche novità nelle singole panchine, specialmente in quelle che scottano e il continuo via vai di calciatori che in estate, comunque, mitiga sempre la mancanza del campionato.
Peraltro questo nuovo torneo giunge dopo alla grandissima vittoria della nostra Nazionale Italiana di calcio agli ultimi europei e così facendo, molto probabilmente, avrà alzato, se non in maniera totale, il livello della nostra competizione nonostante alcuni pezzi pregiati sono andati via: nella Ligue 1, campionato francese, e nella Premier League, il campionato inglese.
Stiamo parlando del terzino destro Haikimi, passato nelle file del Paris Saint-Germain insieme al fresco campione d’Europa e candidato al pallone d’oro Donnarumma il quale si è accodato a Marco Verratti, anche lui nella vincente truppa azzurra di questa estate. Il vincitore della Coppa America Lionel Messi, che ha lasciato con tanto di lacrime asciugate dai soldi che guadagnerà: ossia il Barcellona.
Nella lista dei partenti c’è anche Romero Lukaku che ha salutato un po’ tardivamente i tifosi per andare ad accasarsi al Chelsea dell’altrettanto fresco Campione d’Europa e candidato al pallone d’oro Jorginho. Il riferimento a questi due giocatori ci porta dritti dritti al primo quesito: l’Inter riuscirà a confermarsi campione dopo questa partenze? Simone Inzaghi, il quale sembrava voler rimanere alla Lazio, riuscirà a non far rimpiangere Antonio Conte, il quale quest’ultimo è scappato proprio quando ha sentito odore di bruciato? Eppure Dzeko è stato acquistato da Steven Zhang e non solo.
Passiamo alle romane. Il primo ha fare il colpaccio ci ha pensato la Roma ancor prima che finisse la scorsa stagione, ingaggiando Mourinho e l’attaccante Abraham in sostituzione proprio di Dzeko. Proprio ieri sera, nel suo primo impegno ufficiale, la società giallorossa ha vinto l’andata del turno preliminare della neonata Conference League.
La Lazio, invece, ha preso Sarri e chissà se il suo gioco che tanto ha fatto scuola sotto il Vesuvio avrà la stessa fortuna sotto la curva dei laziali? Non è detto, a priori, che la Lazio debba essere considerata, già da adesso, per un campionato di metà classifica. Troppo presto per dirlo.
Nella Juve, invece, mentre sta tenendo ancora banco la telenovela Cr7, Massimiliano Allegri è tornato per rilanciare le ambizioni di una squadra che aveva lasciato qualche anno fa. La rosa si è addirittura impreziosita, finalmente dirà qualcuno, del prestito con diritto di riscatto obbligatorio per 35 milioni di euro di un altro fresco campione d’Europa: Manuel Locatelli dal Sassuolo.
Il Milan si è aggiudicato Florenzi e il Campione del Mondo in carica Giroud, mentre l’Atalanta ha confermato quasi tutti i suoi gioielli. Anche Il Napoli, nonostante non abbia ceduto ancora nessuno, comunque si è rinforzato in difesa con Juan Jesus, il quale ritrova il suo ex – allenatore Luciano Spalletti, chiamato per sostituire Gennaro Gattuso. Non finisce qui: in casa partenopea tiene ancora banco il caso Lorenzo Insigne.
Abbiamo indicato le cosiddette sette sorelle, quelle che un tempo dominavano la Serie A. Un tempo si annoveravano anche il Parma e la Fiorentina, ma ormai i tempi sono cambiati e anche il calcio lo è e quando, il cambiamento, avviene è troppo repentino, facendo in modo che i tifosi non si affezionano più ai loro beniamini. Forse anche per questo che c’è un po’ di disaffezione. In fondo è naturale: è difficile che rimangono con gli stessi coloro per più anni ed è difficile identificarsi con un giocatore con la stessa casacca.
Sta di fatto che in questo articolo meramente introduttivo era comprensibile che fosse contraddistinto da domande le cui risposte le avremmo, sicuramente, durante questa annata. Senza dimenticare le sorprese e quelle che, purtroppo, retrocederanno nella serie cadetta, pensando anche il calciomercato terminerà il prossimo 31 agosto. Quindi è ancora tutto da definire per essere analizzato con maggiore approfondimento. Questo era il capitolo introduttivo di ‘Diario del campionato’. Il primo vero capitolo? Subito dopo la conclusione del primo turno di Serie A, del primo turno del centoventesimo campionato di calcio; novantesima edizione a girone unico.
Qui sotto le partite della prima giornata:
SABATO 21 AGOSTO:
Inter – Genoa ore 18.30;
Verona – Sassuolo ore 18.30;
Empoli – Lazio ore 20.45;
Torino – Atalanta ore 20.45;
DOMENICA 22 AGOSTO
Udinese – Juventus ore 18.30;
Bologna – Salernitana ore 18.30;
Roma – Fiorentina ore 20.45;
Napoli – Venezia ore 20.45;
LUNEDI’ 23 AGOSTO
Cagliari – Spezia ore 18.30;
Sampdoria – Milan ore 20.45;