Oggi lunedì 16 agosto il classico appuntamento d’inizio settimana de ‘La Canzone del Lunedì’ sarà sostituito da un grosso speciale preparato in questi ultimi giorni. Ciò non toglie che non ci sarà la canzone, anzi ci sarà tanta di quella musica che, forse, vi basterà per un bel po’ di tempo. L’intenzione, comunque, di voler realizzare questo appuntamento speciale non è dovuta al caso; è difficile improvvisare, specie se si richiede qualche giorno per documentarsi.
Consideratelo come un viaggio nella storia delle sette note e non solo. Oltre alla rubrica ‘Musica’, sono interessate anche altre categorie del giornale, come ‘Minerva’, ‘Anteprime’, ‘Usa’ e naturalmente, seppur in tono minore, ‘La canzone del Lunedì’, che per l’occasione si trasforma in ‘Le canzoni del lunedì’.
Nessun mutamento di nome alla rubrica, solamente una precisazione doverosa che deve essere tenuta presente durante questo viaggio che farete attraverso la lettura. Ovviamente per ogni destinazione bisogna spostarsi e per un momento pensate che si possa viaggiare senza troppe scocciature. Partire, dunque, per approdare lungo le sponde sud-occidentali di un fiume da dove si estende una delle città americane entrate nel mito e nell’immaginario collettivo di tutti noi: Memphis, nel Tennessee.
Una città che è stata fondata tra l’altro dal futuro Presidente degli Stati Uniti, Andrew Jackson, e che, per un brevissimo periodo si staccò, addirittura, dal Tennessee durante le prime fasi della Guerra Civile americana, era il 1861. L’anno successivo, nel 1862, l’Unione la riconquistò occupandola fino alla fine del conflitto interno.
Nonostante la pagina oscura dello schiavismo e dei campi di cotone, Memphis svolse comunque un ruolo fondamentale in favore del movimento per i diritti civili, il cui leader era il pastore protestante Martin Luther King; ucciso proprio in questa città il 4 aprile del 1968.
Inoltre, Memphis, ha anche una pesante storia musicale da raccontare e da ricordare. Ha dato i natali ad alcuni personaggi importanti non solo della storia americana; e in particolare è ricordata per essere stata la dimora e la città natale di due grandi della musica. Due sovrani delle sette note e dei generi che hanno rappresentato e reinventato e di cui hanno fatto, al tempo stesso, la storia sia dei singoli generi; nonché della musica in generale.
I loro nomi sono scolpiti nella mente di tutti noi. Ed è impossibile non rimanere attratti dalle loro note, dalle loro sonorità, dalle loro voci e dalla loro irresistibile carica trascinante e, quasi sicuramente, dalle loro storie personali. Hanno conquistato generazioni intere di giovani seguaci della musica e nessuno potrà mai scalzarli dal trono che hanno conquistato con il sudore della loro fronte.
Abbiamo detto due sovrani, due ‘Re’ incontrastati; un Re ed una Regina, per la precisione. Il primo è riconosciuto come il sovrano del Rock’n’Roll, la seconda come la ‘Regina del Soul’. Il Re nacque a Tupelo, nello Stato del Mississippi, e morì a Memphis; mentre la Regina nacque a Memphis, ma morì a Detroit. Entrambi lasciarono la vita terrena il 16 di agosto e a distanza di 41 anni l’uno dall’altro. Il primo nel 1977 e la seconda nel 2018, giusto tre anni fa: Elvis Aron Presley ed Aretha Franklin.
Comunemente nel galateo sarebbe giusto partire dalla Regina, ma seguendo l’ordine delle date di nascita nel prossimo articolo si partirà direttamente con il Re del rock, un testo diviso in tre parti, come per la Regina del Soul; l’ultimo articolo, invece, rappresenterà la conclusione di questo viaggio emozionante.