Primo lunedì di agosto e si può dire che, ormai, ogni spiaggia della nostra penisola sarà presa d’assalto dai vacanzieri. Le ferie si avvicinano un po’ per tutti, senza dimenticare anche coloro che, magari, hanno già terminato anzitempo i giorni di relax. La canzone del primo giorno della settimana e anche di questo primo lunedì dell’ottavo mese dell’anno proviene, direttamente, dagli anni ’80.
Era il 1983 quando l’italianissimo duo musicale, composto da Micheal e Johnson Righeira, ovvero Stefano Rota e Stefano Righi, meglio conosciuti come i Righeira, inondarono le radio con ‘Vamos a la playa’; tradotto in italiano ‘Andiamo alla spiaggia’.
Una canzone del lunedì, sicuro, per incominciare con ritmo la settimana, ma anche un tormentone estivo a tutti gli effetti. Un brano inteso anche come classico della bella stagione. Un classico che divenne tale già in quell’estate di 38 anni fa. La hit, dal ritmo pop con uno sconfinamento nel ‘disco’, venne scritta da Stefano Righi; mentre la base musicale venne composta da Carmelo La Bionda. Grazie al titolo ‘Vamos A la playa’ divenne anche un successo musicale in tutto il mondo, diventando soprattutto il cavallo di battaglia del duo torinese.
Molti anni più tardi, Stefano Righi, intervistato dal critico musicale Red Ronnie spiegò quale significato celasse il testo della canzone: “Vamos a la playa era la canzone da spiaggia post-atomica, perché all’epoca non me ne rendevo conto, ma col senno di poi devo dire che si avvertiva questa minaccia tra Stati Uniti e Unione Sovietica. C’era un po’ questa spada di Damocle che sembrava incombere su tutti noi. Non l’avvertivo ma scrissi questa canzone che parlava appunto di bombe che esplodevano, di radiazioni che invece di abbronzare normalmente abbronzavano di blu, ma tanto chi se ne frega, ci sarà il mare fluorescente e non ci saranno più i pesci puzzolenti. Sarà fighissimo, dei colori nuovi”.
Una spiegazione particolare per una hit estiva davvero spensierata. Sotto il link della canzone: