Sette partite. Questo è il numero di partite che manca alla fine di Euro 2020 o 2021. Fino adesso ne sono state giocate ben 44 e per la maggior parte avvincenti, dimostrando che il calcio in questi ultimi decenni si è livellato ancor di più. Ciò è stato sancito anche dalle sorprese agli ultimi, e primi dal punto di visto storico per questa tipologia di torneo, Ottavi di Finale. Dove si sono viste cadere, come birilli colpite da una palla da bowling impazzita le grandi: Francia, Portogallo, Germania e Olanda.
Per quanto riguarda le prime due, la loro eliminazione fa ancor di più scalpore per il semplice fatto di essere detentori, rispettivamente, della Coppa del Mondo del 2018 e dell’Europeo del 2016. La Germania, ammettiamolo, era già in caduta libera da almeno tre anni e a Wembley contro gli inglesi lo ha ampiamente confermato. L’Olanda? È da ricostruire tornando, molto probabilmente al suo credo calcistico con cui ha scioccato il mondo nel 1978; e che comunque le ha permesso di raggiungere tre finali mondiali di calcio e la finale di un Europeo, vinta nel 1988.
Ne sono rimaste otto, adesso. Sono le migliori otto? La risposta è sì e non lo diciamo per piaggeria. Sul campo: Svizzera, Spagna, Belgio, Italia, Danimarca, Repubblica Ceca, Ucraina ed Inghilterra hanno mostrato veramente qualcosa di buono. Lo so, cosa starete pensando. Forse, non proprio tutte e 8 ma di sicuro 7 perché l’Inghilterra è quella che ha convinto di meno. Punti di vista? No, semplice verità oggettiva.
INGHILTERRA – UCRAINA
Partiamo con ordine e dall’ultima nazionale che abbiamo citato. Gli inglesi affronteranno domani sera, alle ore 21.00 a Roma, un’Ucraina che in fatto di rapporto tra reti realizzate e subite non sta proprio bene. nel senso che 6 sono le reti realizzate e 6 quelle subite. Quindi una difesa leggermente ballerina ma l’attacco inglese, fino adesso, ha bucato la difesa avversaria solamente 4 volte di cui 3 grazie ad un unico giocatore: Sterling. La quarta rete è opera del ‘Redivivo’ Kane. La difesa, però, presenta un bello 0 alla pretendente del passaggio del turno per quanto riguarda le reti subite.
SVIZZERA – SPAGNA
Anche qui bisogna fare una premessa: gli svizzeri sono una delle sorprese di questo torneo. Una squadra che è cresciuta man mano e che è arrivata a buttare fuori i Campioni del Mondo in carica ai rigori e dopo un rocambolesco 3 a 3 tra tempi regolamentari e supplementari. La sua avversaria è la Spagna, una nazionale che nelle prime due gare sembrava avviata sul viale del tramonto anzitempo per una nuova generazione, chiamata ad ereditare i successi di quella precedente. 0 a 0 nel match d’esordio contro la Svezia, 1 a 1 contro la Polonia per poi chiudere il girone con un perentorio 5 a 0 contro la Slovacchia di Marek Hamsik. Negli Ottavi di Finale, poi, hanno rifilato altri cinque gol alla Croazia, non un cliente qualsiasi. Sta di fatto che i ragazzi di Luis Enrique hanno totalizzato ben 11 reti fatte e subite solamente 4, contro le 7 reti fatte e le 8 subite fino adesso dalla Svizzera.
REPUBBLICA CECA – DANIMARCA
Potrebbero essere considerate delle sorprese ma sarebbe ingiusto. La prima è stata finalista nell’edizione del 1996, dove eliminò noi per poi perdere contro i tedeschi nell’ultimo atto di quell’Europeo. La seconda invece, come tutti sanno, venne ripescata, a causa della guerra civile in Jugoslavia, per poi ritrovarsi ad alzare la coppa. Il loro cammino in questo Euro 2020 è totalmente differente fra loro. I primi non hanno avuto battute d’arresto, nemmeno quando sono stati sconfitti dall’Inghilterra nella terza partita del girone, mentre i secondi, beh, dire che il loro inizio è stato difficile è un eufemismo.
Tragico, sarebbe l’aggettivo giusto. Meno male che Eriksen è ancora tra noi e la Danimarca, così, ha potuto battere in scioltezza prima la Russia, per 4 a 1, e poi il Galles, con un perentorio 4 a 0. Senza dimenticare che la situazione in fatto di qualificazione alla fase di eliminazione diretta si era complicata con la sconfitta contro il Belgio. Eppure i danesi stanno meglio in fatto di reti fatte, 9, e solamente 3 reti subite; mentre la Repubblica Ceca ha realizzato 5 reti e subite solamente 2.
BELGIO – ITALIA
Per la precisione è il secondo quarto di finale, in ordine di organizzazione, ma ce lo siamo tenuti per ultimo perché la Nostra Nazionale è di fatto la vera sorpresa di questi Europei. Tre anni fa era scesa in basso, molto in basso con la non qualificaizone al Mondiale di Russia 2018. Adesso, invece, si ritrova tra le migliori 8 dopo 31 gare senza sconfitta e soprattutto con la ghiotta opportunità di ritorna a Wembley per le ‘Final Four’ di questo Europeo davvero scoppiettante.
Per raggiungere nuovamente Londra dovrà riuscire ad eliminare il Belgio di Lukaku, Mertens, Hazard e de Bruyne. Gli ultimi due, forse, non saranno della partita; Mertens non appare in gran forma, ma Lukaku è sempre il killer dell’aria di rigore. Neanche noi scherziamo, visto che dopo quello che è successo nell’ultimo ottavo di finale abbiamo lanciato un messaggio molto chiaro: possiamo anche innervosirci per inesperienza e la troppa foga di arrivare lontano, ma non molliamo in nessun caso.
Altro messaggio che gli azzurri hanno lanciato in questi Europei è lo stesso del Belgio: 8 reti fatte ed una sola subita. Non a caso questo Quarto di finale è stato ribattezzato come la finale anticipata. E vedendo i numeri non si può solo che approvare.