In questa giornata degli Europei scenderanno in campo due fra le squadre che, per motivi diversi, hanno, nel passato, lasciato il segno. Scrivendo pagine di storia di questa competizione: l’Olanda e la Danimarca. La prima affronterà la Macedonia, cenerentola del girone C a zero punti, dopo aver vinto le prime due partite. La Danimarca, invece, se la vedrà con la Russia avendo, però, perso le prime due partite.
A dispetto di un gioco spesso stellare gli Oranges, basti pensare alla squadra capitanata da Johan Cruijff negli anni ’70, hanno, nella loro storia, vinto poco, solo il campionato europeo del 1988. In quella occasione una squadra ricchissima di talenti come Gullit, Koeman e Rijkaard, venne trascinata da Marco Van Basten. Eccezionale centravanti che, nella finale contro l’Unione Sovietica realizzò la splendida rete del 2-0, dopo il vantaggio siglato da Gullit: un perfetto tiro al volo di destro da posizione angolatissima, praticamente impossibile.
Fra l’altro l’Unione Sovietica, che contese all’Olanda quel trofeo, era allenata da un’altra leggenda del calcio mondiale: Valerij Lobanovskij, ucraino di nascita, e soprannominato “il colonnello”. Motivo? In quanto era stato colonnello dell’Armato Rossa e per il suo rigido stile di allenamento. Fu anche scopritore e maestro alla Dinamo Kiev di un talento come Andrij Shevchenko.
L’Ucraina di Shevchenko, a quota 3 punti dopo una vittoria ed una sconfitta, affronterà l’Austria, anch’essa a quota 3 punti dopo una vittoria ed una sconfitta. Gli austriaci sono sempre stati una squadra di buon livello ma hanno attraversato il suo miglior periodo negli anni ’50. Una delle due sarà la nostra avversaria a Wembley sabato prossimo alle ore 21.00.
Riguarda invece, la Danimarca un altro splendido ricordo, ovvero il campionato europeo del 1992. I danesi non avrebbero dovuto nemmeno partecipare ma per l’esclusione della Jugoslavia, a causa dei noti eventi bellici, furono ripescati ed ottennero, guidati da talenti come Peter Schmeichel e Brian Laudrup, una straordinaria affermazione contro ogni pronostico.
Da ricordare, di quell’edizione, sono la semifinale contro l’Olanda conclusasi ai rigori; Schmeichel, in quell’occasione, riuscí a fermare addirittura Van Basten. E la finale vinta per 2-0 contro la Germania. A chiudere il quadro ci sarà il Belgio. Squadra di ottimo livello e di buona tradizione che ha vinto le prime due partite. I “diavoli rossi” affronteranno la Finlandia che, dopo la vittoria contro la Danimarca e la sconfitta contro la Russia è a quota 3 punti.