Quando qualche settimana fa l’attore Christian De Sica annunciò, durante la presentazione di un suo film di ultima uscita, di prendere parte alla lavorazione di un remake in particolare e con tanto di titolo menzionato, molti non gli diedero il giusto peso. Forse perché non potevano credere alle loro orecchie. Qualche giorno più tardi, per non dire qualche ora più tardi, scoppiò un vero e proprio putiferio sui social. Una vera insurrezione per quell’annuncio da parte di tutti coloro che amano Bud Spencer e Terence Hill.
Si, perché il film di cui in questi giorni si osa fare il remake, semmai reboot come è stato precisato, è ‘Altrimenti ci arrabbiamo’, pellicola cult dei due attori e che uscì nel marzo del 1974. Che i film di Bud Spencer e Terence Hill sono considerati degli ‘oggetti sacri’ da parte dei fans e ormai assodato. Quindi il rifacimento viene visto come un sacrilegio verso qualcosa di sacro ed intoccabile, considerando anche il fatto che il film originale incassò durante la stagione cinematografica 1973/74: oltre 6 miliardi delle vecchie lire.
Alla regia, all’epoca, c’era Marcello Fondato. Un nome, semmai un cognome, che proprio in questi giorni ritorna all’attenzione di molti. In realtà lo stesso regista ci ha lasciati nel 2008, ma il soggetto di questo criticatissimo reboot ancor prima di essere visto, vede la firma di Paolo e Manuel Fondato, rispettivamente figlio e nipote del regista originale. La sceneggiatura è stata scritta da Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana e Tommaso Renzoni e Giuseppe Gennaro Stasi e la regia?
Sarà affidata a Yonuts, che si è già fatto notare per la commedia estiva ‘Sotto il sole di Riccione’. Mentre a produrre questa coraggiosa operazione cinematografica, che il chiaro sapore della nostalgia pura, ci sarà la Lucky Red, casa di produzione cinematografica prestigiosa, e la Leone Group.
Nomi, quindi, importanti. Nomi che comunque si ritrovano a confrontarsi con un passato cinematografico altamente leggendario e, per alcuni versi, irripetibile. Di sicuro, la maggior parte dei fans dei due attori per non dire tutti, al momento di aver intuito che la notizia non era un fake, avranno pensato alla mitica frase che i due protagonisti pronunciavano prima della rissa finale: siamo già arrabbiati. Ecco, si spera che quando il film uscirà nelle sale nel 2022, sarà un evento apprezzato da tutti e quindi nessuno debba rimanere deluso. Nessuno si deve ‘arrabbiare’ appunto.
A parte l’ironia, al posto di Bud Spencer e Terence Hill ci sono Edoardo Pesce e Alessandro Roja, due attori italiani conosciuti attraverso le fiction e film al cinema. Precisamente: Edoardo Pesce ha ricoperto nella fiction-biopic il ruolo di Alberto Sordi, intitolata ‘Permette? Alberto Sordi’ ed i suoi esordi risalgo ai tempi della serie ‘Romanzo Criminale’; mentre Alessandro Roja è anche lui uscito nella serie ‘Romanzo Criminale’, ma curiosamente, ha preso parte ad alcuni episodi della serie ‘Don Matteo’ proprio con Terence Hill.
Entrambi riusciranno a non far rimpiangere Carlo Pedersoli, Bud Spencer, e Mario Girotti, Terence Hill? Bella domanda e alla quale alcuni hanno già emesso un inconfutabile ‘no’. Per molti è impossibile ripetere quel tipo di successo, per molti è impossibile anche cercare di costruire una coppia su quella stessa falsariga.
Ci provarono pure ai tempi in cui Bud Spencer e Terence Hill andavano forti, con risultati molto scadenti. Erano delle imitazioni che cavalcavano l’onda del momento. Eppure non si può giudicare senza aver visto il film, bisogna anche cercare di capire il motivo per cui si sta portando avanti tale tipo di progetto.
Da molti anni si afferma che il cinema italiano non è più come quello di una volta. Perennemente diviso tra film di alto spessore culturale, quasi film di nicchia, e i cosiddetti cinepanettoni. Con tale mossa, molto probabilmente, si vuole rilanciare l’industria cinematografica italiana ripescando, però, idee del passato. Non è proprio la mossa giusta.
Ma tentare di riproporre con nuovi attori alle nuove generazioni un certo tipo di comicità non appare negativo. Forse, però, partire direttamente con quel film appare veramente un azzardo, rischiando anche di bruciare il sentito omaggio che si sta cercando di realizzare ad una delle più coppie dentro e fuori il grande schermo.
Come tutti sapete Bud Spencer ci ha lasciato il 27 giugno del 2016 e nel pensare ad ‘Altrimenti ci arrabbiamo’ appare naturale ricordare alla sua improvvisazione durante il coro dei pompieri in quella mitica scena che, ancora oggi, fa ridere grandi e piccini. Verrà ripetuta anche questa? Ci saranno improvvisazioni o sarà seguito il copione in maniera ferrea?
Di certo il soggetto scritto dal figlio e dal nipote di Marcello Fortunato presenta, alla base, una trama leggermente diversa da quella originale: due fratelli, in perenne contrasto fra di loro, dovranno recuperare la macchina appartenuta a loro padre, grazie anche all’aiuto di una comunità circense capeggiata da una donna pericolosa. In questo ruolo si presume che lo ricopra Alessandra Mastronardi, visto che anche è accreditata nel cast. Ovviamente è un’ipotesi sul suo ruolo, ma sulla sua presenza no. È una certezza.
Il cattivo invece? Viene impersonato proprio da Christian De Sica, nel ruolo che fu di John Sharp. A questo punto ci sarebbe da capire chi impersonerà il mitico dottore del boss interpretato dal leggendario Donald Pleasance. Al momento non è dato sapere se ci sono presenti anche attori stranieri.
C’è comunque un però: i film di Bud Spencer e Terence Hill erano si ‘cinema italiano’. Ma un cinema molto aperto in ambito internazionale. Forse c’è anche la voglia di tornare a pensare in grande rispolverando questo tipo di comicità? Come potete notare questo articolo è piano di quesiti, domande quasi amletiche perché ciò che si sta realizzando ha messo molti in fibrillazione.
Ritornando alla trama del soggetto del reboot, l’omaggio è sotto agli occhi di tutti. Nel senso che i due protagonisti sono due fratelli che non si possono vedere. Questo tipo di schema non vi ricorda un altro loro film? ‘Lo chiamavano Trinità’. Altro film ‘intoccabile’ e ‘sacro’ per molti. Mentre nella trama originale: Bud Spencer e Terence Hill erano rispettivamente un meccanico ed un camionista, amici ma rivali e con la passione per le corse d’auto. Il loro scopo è quello di vincere una corsa in particolare per aggiudicarsi la prestigiosa Dune Buggy.
Una volta che entrambi vincono ex-aequo la corsa decidono di giocarsela se la giocano a birra e salsiccia, fino a quando non se la devono vedere con il boss della città. Quest’ultimo invia, nel locale dove si trovano i due protagonisti i suoi scagnozzi per demolirlo. Nelle mire del boss c’è un Luna Park, situato proprio di fronte al locale. La Dune Buggy sarà presente anche nel reboot.
Al di là di tutto più che reboot si dovrebbe usare il termine remake, rifacimento appunto. Reboot significa riavvio e forse, proprio per i motivi esplicati in precedenza, si ha proprio la voglia di riavviare quel tipo di comicità che tanti fans ha conquistato e che ancora tanti ne conquisterà. E semmai la nuova coppia o il film dovessero tradire le attese? A questo punto concedeteci l’ironia: ‘…Altrimenti ci arrabbiamo’.