Esordiscono: Galles, Svizzera, Danimarca, Finlandia, Belgio e Russia
Dopo il grande esordio degli azzurri contro la Turchia oggi, 12 giugno 2021, ci proveranno Galles, Svizzera, Danimarca, Finlandia, Belgio e Russia a raggiungere quota 3 punti. Tre esordi tutti da seguire a partire dalle 15.00 del pomeriggio dove in un altro Stadio Olimpico, quello di Baku, si sfideranno le altre due dirette avversarie del nostro girone: il Galles e la Svizzera, appunto.
Sono tre gli uomini da tenere d’occhio: il centrocampista svizzero Granit Xhaka, pronuncia Giaca, il quale molto probabilmente andrà a rimpolpare le file della Roma di Josè Mourinho; e Gareth Bale e Ramsey nelle file dei gallesi. Con una precisazione. Il centrocampista della Juve, a quanto pare, sarà schierato come falso nove. In attacco. Funzionerà?
Forse sì o forse no. Si sa che in queste competizioni al di ogni tatticismo, di ogni filosofia di gioco può succedere di tutto. Per questo oltre a ricordare che il miglior risultato dei gallesi è quello di Euro 2016, semifinale, mentre la Svizzera è sempre apparsa una squadra ostica, è meglio attendere il verdetto del campo per scoprire chi, tra le due, sarà l’anti-Italia nel gruppo A.
Se la giocheranno così sul campo: Ward tra i pali; difesa a tre con B. Davies, Rodon e Mepham; Centrocampo a 4 con N. Williams, Ampadu, Morrel e C. Roberts; in attacco James, Ramsey e Bale. Così il Galles. Mentre la Svizzera si presenta meno spregiudicata. Un 3-4-1-2 con Sommer in porta; Schar, Aksnji, Elvedi; Rodriguez, Freuler, Xhaka e Mbadu; Shaqiri tre quartista, alle spalle di Embolo e Seferovic.
Nel gruppo B, forse, le cose appaiono ancor più chiare ancor prima di scendere sul terreno di gioco. Ma è il condizionale è d’obbligo. Perché se è vero che per due posti sicuri ci sono tre squadre ed una di queste sarà costretta, poi, ad uscire indenne dalla lotteria delle migliori terze, la Finlandia, comunque, la si vede, sembra proprio essere la vecchia squadra materasso di un tempo.
D’altronde i nordici esordiscono alle ore 18.00 in quel di Copenaghen contro la Danimarca. Nazionale ringiovanita negli ultimi anni ma che cerca un clamoroso bis a distanza di quasi trent’anni da Euro ’92. Quando vennero ripescati per poi ritrovarsi ad alzare la coppa.
I danesi si schierano con 4-2-3-1: Schmeichel; Wass, Kjaer, Christensen e Maele; Delaney e Hojbjerg; Poulsen, Eriksen, Braithwaite; Dolberg. La Finlandia, invece, con Hradecky tra i pali; Toivio, Arajuuri e Vaisanen; Raitala, Lod ed Erowen; Sparv e Kamara; Pohjanpalo e Pukki in attacco. Sostanzialmente le due squadre giocano con lo stesso modulo, con un posizionamento diverso da parte della Danimarca.
A chiudere la giornata, come piatto prelibato della serata dopo due antipasti, ci pensano Belgio e Russia. I primi sarebbero i favoriti, ma nelle grandi occasioni steccano sempre. Sarà ancora così? I secondi, invece, si devono ricordare dei loro predecessori che negli anni passati oltre a regalare una delle nazionali più forti della storia del calcio, la stessa alzò tale trofeo proprio al termine della prima edizione. All’epoca di chiamava Unione Sovietica oggi Russia e rispetto al Belgio, giocherà in caso nello stadio del San Pietroburgo.
Il Belgio si presenta con 3-4-2-1, composto da: Cortuois in porta; linea difensiva formata da Vertonghen, Denayer e Alderweireld; T. Hazard, Tielemans, Dendoncker e Meunier; Carrasco e Mertens dietro a Romero Lukaku. La Russia, infine, con Shunin; Mario Fernandes, Barinov, Szhikiya, Semenov e Karavaev; Zobnin, Ozdoev e Kuzyaev; Golovin e Dzuba.