Ieri pomeriggio abbiamo inaugurato la rubrica ‘Speciale Europei 2020’. In attesa delle partite e del match inaugurale che ci sarà venerdì 11 giugno, non rimaniamo ad attendere senza fare alcune considerazioni o analisi. Anzi, notiamo e con gran piacere che in questa sedicesima edizione degli europei di calcio ci sono diversi elementi particolari che richiamano a tornei precedenti. Sono solo suggestioni che danno sfogo ad innocenti fantasie e speranze per la Nostra Nazionale Italiana di Calcio.

Per esempio, sempre ieri, vi avevamo fatto notare che il giorno della finale richiama a sua volta una data, per noi, dolce. Quella del mondiale del 1982. Certo, è solo una coincidenza. Come lo è anche, magari, quella relativa al nostro esordio: contro la Turchia. Non è un caso, forse, che proprio venti anni fa, semmai ventuno anni fa, ad Euro 2000 esordimmo, vincendo, con la Turchia? Per poi arrivare addirittura in finale, contro lo scetticismo di molti.

Quest’anno però, semmai si dovesse parlare di scetticismo, è mitigato dagli incredibili risultati di Mister Mancini sulla panchina azzurra. Uno che con i club ha dimostrato tutto il suo valore, ma che proprio in azzurro purtroppo, non ha mai avuto la stessa fortuna. Quindi, molto probabilmente, c’è aria di rivincita in lui. Con lui, nello staff tecnico, ci sono diversi compagni di viaggio appartenenti al periodo d’oro della Sampdoria; tra cui Gianluca Vialli. Una delle icone del calcio anni ’80 insieme anche a Mister Mancini.

Aria di rivincita che aleggia anche nei giocatori su cui, lo stesso commissario tecnico, punta per riportare il trofeo che manca, nella nostra bacheca, dal lontanissimo 1968. Alcuni di loro avevano preso parte a quelle sfortunate e maldette qualificazioni mondiali per Russia 2018. Non partecipare a quei Mondiali fu una vera tragedia, s’intende sportiva.

Ma i risultati, appunto, non fanno storcere istintivamente il naso verso questi ragazzi. I quali da tre anni a questa parte hanno messo in fila una serie impressionate di risultati. Nelle prime 32 gare, con il ‘Mancio’, l’Italia ha perso solamente due volte; pareggiato 7 e ottenuto ben 23 vittorie. Record assoluto. Un record che accantona anche i vincenti come Vittorio Pozzo e Marcello Lippi.

C’è un altro particolare riconducibile al passato della nazionale italiana di calcio. Il luogo dove si giocherà la partita inaugurale: allo Stadio Olimpico di Roma. Tra oggi e domani sono giusto 31 anni che iniziava il Nostro Mondiale. Quello organizzato da noi, quello che avremmo dovuto vincere e quello che purtroppo abbiamo perso nella maledetta notte di Napoli il 3 luglio del 1990, all’epoca Stadio San Paolo. Oggi intitolato ad uno dei protagonisti che quella semifinale la giocò: Diego Armando Maradona.

L’8 giugno di quel torneo mondiale venne aperto da Argentina Camerun, il 9 di giugno esordimmo noi contro l’Austria. Fu un 1 a 0 sudato, arrivato solo quando Azeglio Vicini pescò il jolly dalla panchina: Totò Schillaci. Sarà così anche quest’anno? Si parla tanto e forse lo si sta anche caricando un po’ troppo di responsabilità del giovane talento Raspadori.

Un giorno accostato a ‘Pablito’ Rossi, un altro a Totò Schillaci. Di sicuro questo tipo di pressione non giova sempre in maniera positiva. Per il momento lasciamo gli azzurri tranquilli di prepararsi al meglio, con la speranza che possano iniziare alla grande questo torneo tanto atteso.

Ma le coincidenze positive non riguardano solo noi, purtroppo. Per esempio, sia la data d’inizio e che di fine torneo rappresenta un ulteriore dolce ricordo per la Spagna. In quello stesso mese, ma nel 2010, si laureò per la prima volta nella sua storia, Campione del Mondo in Sudafrica.

Persino i francesi potrebbero pensare di ripetere l’exploit tra il 1998, vittoria nel Mondiale casalingo, e vittoria all’europeo successivo. Non sono da meno neanche gli inglesi. Anche loro con la fatidica data dell’11 luglio.

I sudditi di Regina Elisabetta potrebbero pensare di giungere fino in fondo perché non solo le semifinali e la finale si giocheranno a Londra, ma proprio la data della finale coincide con l’11 luglio del 1966. Giorno in cui inaugurarono contro l’Uruguay, il Mondiale casalingo che conquistarono. Queste ed altre coincidenze le scopriremo nei prossimi giorni.

Immagine FREETOPIX MAGAZINE

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