Che il lunedì sia uno dei giorni più complicati della settimana è ormai risaputo. Allora come affrontarlo? Magari accedendo la radio e mettendo il volume a mille watt, come cantava Max Pezzali in uno dei suoi singoli più famosi? Perché no, sarebbe un’idea dopo aver ascoltato il fastidioso trillo della sveglia che ci butta giù dal letto. Era l’estate del 1995 quando all’epoca il cantante di Pavia, ancora conosciuto con il marchio musicale ‘883’, travolse le classifiche con i brani contenuti ne ‘La donna, il sogno e il grande incubo’.
Tra le canzoni comprese in quel long play, e si parlava ancora anche di musica-cassetta, molte divennero dei veri e propri evergreen. Ma andiamo con ordine lasciandovi di seguito l’intera tracklist: La radio a 1000 watt; Fattore S; Ti sento vivere; Senza averti qui; Tieni il tempo; Gli avvoltoi; Il grande Incubo; Una canzone d’amore; Musica; O me o quei deficienti lì; Gli anni.
Rispetto a ‘Senza Averti qui’, ‘Tieni il tempo’, ‘Una canzone d’amore’, ‘Il grande incubo’, ‘Ti sento vivere’ e ‘Gli anni’, ‘La radio a 1000 watt’ non venne mai pubblicata ufficialmente come singolo nelle varie stazioni radiofoniche. Ciò nonostante rappresenta una bella apertura per quella che era la terza raccolta di inediti della band fondata dallo stesso Max pezzali, con Mauro Repetto.
Il sound era al limite del pop e della musica da discoteca. Sia questa canzone, che tutti gli altri brani, presentavano si molte analogie con i singoli dei due album precedenti. Ma gli arrangiamenti mostravano una notevole maturità artistica, sintomo di un balzo in avanti degli stessi 883.
Oltre alla complessità delle basi musicali, anche i testi apparivano più articolati con maggior dinamicità negli arrangiamenti. La canzone ‘La radio a 1000 watt’, mero apripista per tutte le track, funge anche da brano trascinate per tutto il lavoro svolto nonostante non prestò il titolo all’album che uscì, precisamente, il 1° luglio del 1995.