Le casuali indagini di Saverio Lamanna convincono al terzo appuntamento. Nel precedente articolo avevamo paventato l’ipotesi che, forse, alcune tipologie di trame non erano adatte per la lunghezza di un film da un’ora e mezza. Con ‘E’ solo un gioco’, andato in onda ieri sera, siamo contenti di esser stati smentiti. Finalmente il giallo appare in apertura, facendo entrare i telespettatori nel mood del mistero; per scoprire, con il personaggio principale e scena dopo scena, cosa sia in realtà successo al cugino dello stesso Saverio Lamanna, che non vedeva da trenta anni.
Un apparente incidente automobilistico porta lo scrittore e giornalista ad interessarsi di calcio. Sport che non lo aveva mai attirato. Lo sviluppo della storia, questa volta, è meno farraginoso. Non si trascina fino al finale, ma si fa seguire in totale spensieratezza ed ironia. La coppia Gioè-Centamore riesce, in questa occasione, strappare più di un sorriso.
Anche la storia d’amore tra Lamanna e Suleima, ovvero Ester Pantano, non appesantisce la trama stessa. Semmai la completa al punto giusto. Senza dimenticare l’altro piccolo mistero, quello relativo alle saracinesche bloccate di alcuni esercizi commerciali, che non è fine a sé stesso.
Il terzo episodio è stato seguito da ben 6.389.000 milioni di telespettatori. Un ulteriore conferma, nonostante i difetti iniziali, che la serie tv piace ed attira e non solo per i panorami del luogo in cui è ambientata. Oltre ai personaggi crediamo che ci sia anche qualche altro elemento di cui, fino adesso, non ne avevamo mai parlato: il tema musicale della fiction.
Intitolata ‘Makari’, la soundtrack è stata composta e scritta da Ignazio Boschetto, uno dei membri de ‘Il Volo’ Lo stesso autore nel realizzarla si è ispirato alla storia, alla bellezza, alle tradizioni ed ai canti tradizionali della Sicilia. Un vero e proprio omaggio alla bellissima isola, con i suoi panorami stupendi ed iconici.
Ora manca solamente l’ultimo appuntamento dal titolo: Polvere di stelle. Lamanna, a quanto sembra dalla trama, sembra indagare, sempre casualmente, sul mondo del cinema.