Con un Kurt Russell davvero credibile nel ruolo di Babbo Natale
Quando due anni fa la locandina di questo lungometraggio targato Netflix, iniziò a circolare, sembrava, senza alcuna ombra di dubbio, una simpatica fake news. Una simpatica immagine in cui si ritraeva Kurt Russell nei panni di Santa Claus, con la scritta ‘Santa Pliskken’; un chiaro omaggio al personaggio interpretato nel lontano 1981 in ‘1997 – Fuga da New York’.
Invece ‘Santa Pliskken’, ovvero Kurt Russell, si è materializzato sul serio. L’attore statunitense si è veramente vestito da Babbo Natale per interpretarlo in ‘Qualcuno salvi il Natale’. Una commedia natalizia, dai toni avventurosi, che lascia per ben 104 minuti la famiglia in totale spensieratezza, miscelando sapientemente riflessione e ironia.
I personaggi principali, oltre a quello impersonato da Kurt Russell, sono due ragazzini, fratello e sorella, i quali dopo aver distrutto la slitta di Babbo Natale, sono costretti ad aiutarlo per fargli consegnare tutti regali in tempo. La mancata consegna dei doni comporterebbe l’azzeramento dello spirito natalizio, alimentando così una serie impressionante di cattiverie fra gli uomini senza fine.
Le recensioni fino che sono circolate sono tutte positive e l’entusiasmo, inoltre, è soprattutto rivolto verso il navigato attore che, nel ruolo di Babbo Natale, lo ha fatto in chiave molto scanzonata e fuori dai soliti cliché fiabeschi. Ciò non vuol assolutamente dire che l’interpretazione di Kurt Russell è altamente ‘political incorrect’, anzi.
Basti pensare allo sketch di come, normalmente ed usualmente, il buon Santa Claus viene raffigurato nelle singole immagini commerciali. Oltre a questo si è detto, in precedenza, di una morale, di una riflessione non classicamente smielata. Ma giusta e ben calibrata che non solo porta, appunto, a far riflettere ma anche a commuovere.
Nonostante sia uscito due anni fa, ‘Qualcuno salvi il Natale’, può essere annoverato fra i grandi classici del genere. Per di più, proprio in questo particolare 2020, è Netflix ha rilasciato il sequel di cui se ne parlerà la prossima settimana, con una completa analisi tra i due film.
Alcune immagini sono prese da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, indirizzo email freetopix.magazine@libero.it che provvederà prontamente alla rimozione