Uno speciale diviso in tre parti: l’attuale elezione e due storiche con date ravvicinate
Finalmente ci siamo. Dopo quattro anni di attacchi, di polemiche, di alta tensione su diversi fronti le ‘Presidenziali americane’ entreranno ancor di più nel vivo nelle prossime ore. Il 3 novembre è ormai arrivato e quale risultato ci riserverà? Trump rimarrà alla Casa Bianca? O sarà Joe Biden ha fare il colpaccio diventando lui il nuovo Commander in Chief della democrazia più antica del mondo? Una sfida elettrizzante, una sfida fino all’ultimo voto che terrà col fiato sospeso tutta la nazione e il mondo. Forse il verdetto non lo si conoscerà nemmeno, almeno considerando l’Italia, all’alba del 4 novembre a meno che, regolare basilare, uno dei due candidati raggiunge il numero 270 dei Grandi Elettori.
Questa giornata del 3 novembre sarà introdotta dallo speciale ‘Le Presidenziali americane’, con lo scopo di chiudere un discorso su Freetopix, quello della politica seguita più come evento che come elemento cardine. E di fatto queste elezioni sono un evento. Nei prossimi articoli saranno toccati temi che fino adesso non sono stati fin d’ora analizzati e rimandare ad articoli già pubblicati per avere un quadro ben preciso della situazione. Temi, quindi, propedeutici per comprendere l’esito delle votazioni.
Riproporremo l’articolo pubblicato in occasione della morte di George Floyd, una piccola analisi sulla questione legata alla Corte Suprema; scopriremo quale tra i Presidenti sia il più amato fra tutti i sondaggi istituiti negli ultimi anni. Il sistema elettorale americano ed il funzionamento dei ‘Grandi Elettori’. Senza dimenticare anche la riproposizione di ulteriori due articoli sui due contendenti: Donald Trump e Joe Biden.
Questi sono gli argomenti caldi che verranno affrontati e che potete scegliere di leggere cliccando sulle parole illuminate. Si è cercato di non lasciare nulla al caso, senza dare troppa retta ai sondaggi. Infatti tutti i sondaggi, esattamente quattro anni fa, fallirono clamorosamente.
Fallirono perché non tennero conto dall’insofferenza della popolazione americana verso una classe politica che non aveva più svolto il suo unico compito costituzionale: la rappresentanza degli elettori.
Certo, scritta in questa maniera può essere troppo semplice la soluzione espressa. Ma c’è molto di più in gioco. Lo speciale ‘Le Presidenziali americane’ comprenderà al suo interno un ulteriore spazio dedicato ad una ricorrenza storica: il quarantesimo anniversario dell’elezione di Ronald Reagan. Uno dei Presidenti più amati, il cui articolo sarà pubblicato domani: giorno proprio della sua elezione.
Non finisce qui. Ci sarà anche spazio per un ulteriore Commander in Chief da ricordare: John Kennedy e la sua elezione avvenuta sessanta anni fa l’8 novembre del 1960. Un super speciale suddiviso in tre parti ed in tre giornate diverse. Uno speciale che, almeno per questa attuale elezione,