Icona di pace di grande ingegno “La mia arte è impegnata per il cambiamento”
Il 9 ottobre John Lennon avrebbe compiuto 80 anni. Icona musicale, genio poliedrico e innovativo, un uomo disposto a combattere per i propri ideali ed icona dei diritti umani. Il periodo in cui ha vissuto è stato un momento storico molto particolare, segnato dalle contestazioni e dalla lunga e sanguinosissima guerra del Vietnam (1960-1975). Proprio nel marzo del 1969, si impegna attivamente nella lotta contro le guerre, razzismo e riesce ad esprimere sé stesso al massimo delle proprie potenzialità.
Nasce durante la Seconda guerra mondiale, esattamente nel giorno in cui i tedeschi bombardarono la sua città natale: Liverpool. I suoi genitori si separano due anni dopo e lui cresce con sua madre Julia e sua zia Mimi. Si accosta alla musica da autodidatta e durante gli anni del liceo scrive racconti grotteschi, che casualmente vengono pubblicati da un giornale di Liverpool. Nel 1958 sua madre viene investita da un autista ubriaco e muore tragicamente. Questo dramma segna inesorabilmente John anche artisticamente. Spesso si distacca dalla vita reale per esprimere il suo ingegno attraverso la musica.
L’incontro fortuito con Paul McCartney e poi successivamente con George Harrison e Ringo Starr, costituiscono il gruppo dei Beatles: la formazione più importante della storia della musica. Hanno assorbito e rappresentato la cultura, la società e la storia del loro tempo, non si tratta solo di un fenomeno lontano, la musica, il carisma dei Beatles sono onnipresenti, in ogni forma della “comunicazione visuale e acustica contemporanea”, siamo d’altronde nell’epoca della riproducibilità tecnica (Walter Benjamin).
La loro carriera inizia con il singolo Please Please Medel (1963), in seguito incidono album leggendari: Please Please Me (22 marzo 1963), With the Beatles (22 novembre 1963), A Hard Day’s Night (10 luglio 1964), Beatles for Sale (4 dicembre1964), Help!(6 agosto 1965), Rubber Soul (3 dicembre 1965), Revolver (5 agosto 1966), Sgt.Pepper’s Lonely Hearts Club Band (1º giugno 1967), Magical Mystery Tour- 27 novembre 1967 (LP – USA) / 8 dicembre 1967 (doppio EP – UK), The Beatles (doppio LP, più noto col nome di The White Album) – 22 novembre 1968, Yellow Submarine (colonna sonora)- 13 gennaio 1969, Abbey Road (26 settembre 1969) , Let It Be (8 maggio 1970). Gli autori delle canzoni sono Paul McCartney e John Lennon.
Di fronte all’esplosione di un successo planetario come quello dei Beatles, al fenomeno del fanatismo di massa, ai ritmi forsennati di una società in piena ripresa dopo l’efferatezza della guerra; la musica è un vero e proprio grido d’aiuto, la denuncia di uno stato di solitudine e di smarrimento personale. Dai primi scatenati rock’n’roll ai brani più surreali e introspettivi. Le canzoni dei Beatles: una delle eredità culturali di massa più longeve e memorabili del XX secolo.
Pur sperimentando e inaugurando soluzioni sonore innovative per l’epoca, la Beatlesong è rimasta sempre fedele ad un progetto di canzone che può essere definita “di massa”: non tanto e non solo per la quantità di persone che la conoscono, la amano e la acquistano; ma soprattutto per l’atteggiamento estetico propriamente popular, che ha caratterizzato uno dei più fortunati repertori del pop- rock moderno.
L’album che indubbiamente ha avuto più successo è Help! pubblicato nel 1965 e contenente la canzone Yesterday uno dei brani più famosi del secolo scorso. Nella sua vita Lennon si sposa due volte. Una prima nel 1962 con Cyntia Powell e nel 1963 nasce il loro primogenito John Charles Julian. Nel 1966, in una galleria d’arte moderna di Londra, incontra Yoko Ono. John rimane affascinato dalle installazioni dell’artista giapponese che sposa nel 1969 dopo aver divorziato da Cyntia. Dopo vari aborti la coppia, nel 1975, riesce ad avere un figlio Sean, nato anch’esso il 9 di ottobre come suo padre John. Entrambi i figli hanno seguito la carriera artistica del padre.
Il suo impegno pacifista con Yoko si concretizza nella manifestazione per la Pace, della durata di due settimane, nelle città di Amsterdam e Montreal ed è il suo modo non-violento di protestare contro la guerra e di promuovere la pace mondiale. Altro episodio celebre è il Bagism, una vera e propria lotta non violenta contro il razzismo. Il termine Bagism, coniato da John Lennon e Yoko Ono, deriva da “bag”, “sacco”, e consiste nel coprirsi interamente con un sacco e parlare con un qualsiasi interlocutore. “Se tutti parlassero con un sacco addosso – dichiara John – non vedremo il lato fisico delle persone, né le caratteristiche continentali, vedremo solamente il lato interiore delle persone…”. Insomma quella di John Lennon, è una vita dedicata alla difesa dell’uguaglianza e della libertà.
Lennon pubblica insieme a Yoko Ono tre album di musica elettronica sperimentale (almeno per l’epoca), che non avranno grande successo: Unfinished Music No.1, l’immagine di copertina che li ritrae nudi, fece scandalo, e alcune case discografiche si rifiutarono di commercializzarlo, l’album fu comunque pubblicato e la copertina venne nascosta da un involucro di carta marrone woVirgins, Unfinished Music No.2 Life with the LionseWedding Album.
Nel 1970 i Beatles annunciano il loro scioglimento. E’ la fine di un’epoca: John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr non suoneranno mai più insieme ed il mondo non è pronto per questo. Dopo otto anni di successi e di convivenza artistica, sembra che una delle motivazioni è la voglia di sperimentazione ed innovazione dello stesso leader del gruppo.
Inizia la sua carriera da solista e incide diversi album: Plastic Ono Band (1970), Imagine (1971), Some Time in the New York City (1972, con Yoko Ono), Mind Games (1973), Walls and bridges (1974), Rock’n’roll (1975), Double Fantasy (1980 con Yoko Ono), Milk and Honey (1984, postumo con Yoko Ono).
La canzone più rappresentativa dell’artista è Imagine che prende il titolo dal suo secondo album da solista. La rivista Rolling Stone l’ha posizionata al terzo posto nella classifica dei migliori brani musicali di tutti i tempi. Il testo della canzone è un inno al pacifismo e al rinnegamento della guerra: “Immagina che non ci siano nazioni, non è difficile da fare. Niente per cui uccidere o morire e nessuna religione, immagina tutti quanti vivere in pace… Potresti dire che sono un sognatore ma non sono l’unico spero che un giorno ci raggiungerai ed il mondo sarà l’unica cosa”.
Il testo scritto è stato ispirato dalla lettura di alcune poesie composte da Yoko Ono, incluse nel libro Grapefruit del 1964. Nel 2017 la National Publishers Association (Nmpa) ha riconosciuto pubblicamente il contributo che Yoko Ono ha nella creazione dei versi.
John Lennon muore, tragicamente, la sera dell’8 dicembre 1980 colpito da 4 proiettili sparati alle spalle da Mark David Chapman, un fan squilibrato, con una pistola calibro 38 nell’ingresso della sua residenza a New York City, il Dakota Building. Il suo talento artistico e la sua forte e impetuosa personalità, di sicuro, ha segnato un’epoca incastonata nella storia della musica, con le sue canzoni patrimonio dell’umanità.